venerdì 16 febbraio 2007

Senza bisogno di commento

"Chi mi uccide non sarebbe il medico, ma la malattia. I medici consapevoli di non essere padreterni, devono saper accettare la morte. Non come sconfitta professionale, ma fatto naturale" Piergiorgio Welby.

giovedì 15 febbraio 2007

Esegesi

Stamattina ho avuto modo di vedere dei bimbi, di età compresa tra 1 e 3 anni, vestiti in maschera, carinissimi, accuratamente truccati, che si guardavano l'un l'altro con sbigottimento.
Mi è venuto da sorridere al pensiero che loro non capissero cosa ci facevano lì, tra balli e musiche, vestiti da leoncini, elefanti, topolini, apine e ogni sorta di animale conosciuto o estinto. Le madri, invece, tutte emozionate all'idea che il proprio pargolo sfoggiasse una così folta criniera, o avesse un nasino nero così ben disegnato.
E si, ho capito che carnevale è una festa soprattutto per le madri, abilitate a dar sfogo alla loro fantasia e a tornare un pò bambine.

mercoledì 14 febbraio 2007

Giovedì grasso


Ecco arrivato carnevale! E' una festa di origini antichissime (già al tempo dei faraoni si osservava un periodo di spenzieratezza e permessivismo). Nella tradizione cattolica, viene festeggiata prima dell' inizio della quaresima. "Carnevale" deriva dal latino "carnem levare", che anticamente indicava il banchetto di abolizione della carne tenuto subito prima della Quaresima, periodo di digiuno e astinenza. E' un periodo in cui tutto diviene lecito. La consuetudine lascia il passo alle danze, le maschere, gli scherzi.
L' atto di mascherarsi vuole appunto rappresentare l' uscita dagli schemi normali.
Le bellissime maschere della nostra tradizione, da Arlecchino a Pulcinella, Pantalone e Colombina, Rugantone e Giacometta, rallegrano le città sfilando. Sarebbe bello raccontare la storia di tutte le maschere... Se avrò tempo magari farò qualche ricerca. Vi lascio con una frase appropriata:
"Semel in anno licet insanire"

Tanti auguri, tesoro!


Buon San Valentino amore mio!

Ovviamente riconoscerai il bigliettino.... Ma si! E' quello che si vede nella puntata dei Simpsons in cui Lisa esce con Ralph, più per pietà che per simpatia.
Ehm...ora che ci penso potrebbe dare luogo a false interpretazioni.... :p
Tranquillo!
Uscendo in strada mi è capitato di notare che ad ogni angolo, incrocio, buco libero si trovano dalle due alle tre bancarelle di oggetti sdolcinati di ogni tipo, dalle composizioni floreali ai peluche, dai dolci (di dubbia genuinità) ai palloncini inneggianti amore eterno, inesistenti fino a ieri.
Vedo orde di "innamorati" sgomitare per assicurarsi il regalo più bello (e sottolineo innamoratI, perchè le ragazze hanno già pensato a comprare il regalo al proprio lui almeno una settimana prima, e mica in una bancarella!) e sorrido all'idea che l' amore possa essere un business così redditizio.
Poi penso a tutti i moralisti, lì a dire che "dovrebbe essere San Valentino ogni giorno" e che "non si può pensare all' amato/a solo un giorno l' anno" .
Sono convinta che chi parla così o è solo (e da parecchio tempo) o ha un capitale degno di Bill Gates.
E si, perchè se deve essere San Valentino tutti i giorni, bisogna comprare un regalino tutti i giorni! Che non si venga a dire "basta il pensiero"! No! Il pensiero non basta! Noi donne vogliamo proprio il regalo! E' per questo che esistono ricorrenze come San Valentino, festa della mamma, della donna, Natale, Pasqua, compleanno, onomastico, anniversari vari. Vogliamo che voi maschietti alziate le vostre regali terga dalla sedia e vi rechiate nella più vicina gioielleria/profumeria/pasticceria/fioreria, scegliate UN oggettino e facciate lo sforzo più grande: uscire il portafoglio e pagare!
"Una volta l'uomo rischiava la vita per portare alla sua donna un pò di cibo, ora vi chiediamo solo di cercare il numero della pizzeria sull'elenco telefonico", disse Luciana Littizzetto.
Conviene o no festeggiare San Valentino solo una volta l'anno?
Dai, siamo realisti, ci sono giorni che cominciano proprio storti, in cui si è arrabbiati con il mondo, o tristi, o immersi nei propri pensieri. Non si è nella predisposizione d' animo per esprimere alla propria metà tutto l' amore nutrito. Nè alla metà fa piacere sentirsi dire un "ti amo" distratto, o malinconico.
L' amore è capirsi senza bisogno di parlare sempre (e già, devo dare ragione al mio Eu).
Bastano piccoli gesti per esprimersi: un abbraccio, un sorriso, una zuppa di cipolle calda al ritorno a casa.
E poi c'è San Valentino, un giorno fatto apposta per dire "so che ci sono giorni in cui sono stata insopportabile, ti ho trattato male, non ti ho espresso tutto il mio amore, ma ti amo, come il primo giorno e di più".
E per fare regali! :)

martedì 13 febbraio 2007

Un pò di storia



Questo giorno è dedicato a tutti coloro che sono innamorati. Ma perchè proprio il 14 febbraio? E chi era San Valentino? Vediamo di fare un pò di storia...
Valentino da Interamna (odierna Terni)fu vescovo e martire cristiano.
La festa di San Valentino venne istituita un paio di secoli dopo la sua morte, nel 496, quando papa Gelasio I decise di sostituire la festività pagana della fertilità (i lupercalia dedicati al dio Luperco) con una ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera di San Valentino, e sicuramente di stampo più cristiano. Ricorre annualmente, il 14 febbraio, data in cui si svolgevano i lupercalia.
Sono molte le leggende, entrate a far parte della cultura popolare, su episodi riguardanti la vita di Valentino da Interamna:

* una leggenda narra che Valentino, graziato ed "affidato" ad una nobile famiglia romana, avrebbe compiuto il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo carceriere, Asterius: Valentino, teneramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d'addio che si chiudeva con le parole: "dal vostro Valentino ...."
* un'altra narra dell'abitudine di San Valentino di regalare ai ragazzi ed alle ragazze che attraversavano il suo giardino qualche fiore. Fu così che due giovani s'innamorarono e vissero una felice vita matrimoniale.
Da allora, accadde spesso che le coppie in procinto di sposarsi ed i fidanzati si recassero dal Santo, tanto che egli fu ben presto costretto a riservare una giornata dell'anno per la benedizione nuziale generale.
* secondo un altro racconto popolare, Valentino, già vescovo di Terni, unì in matrimonio la giovane cristiana Serapia, gravemente malata, e il centurione romano Sabino; l'unione era ostacolata dai genitori di lei ma, chiamato dal centurione al capezzale della giovane morente, Valentino battezzò dapprima il giovane soldato e quindi lo unì in matrimonio alla sua amata, prima che entrambi cadessero in un sonno profondo.
Insomma, ognuno decida secondo la propria indole a quale episodio credere.

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Ebbene si, il mio sistema operativo preferito è linux! E non solo per la mega varietà di giochi di cui dispone. E' molto più stabile, non rischio la ctrl-alt-cancinite e, soprattutto E' GRATUITO!!!!!!!!!!!!!!!!
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L'esperto del campo cosa dice?

Dedica

Questo blog è diverso da quello presente sul web fino a ieri. Mancano diversi post e ho modificato il mio profilo. Spero che così sia più accettabile. Avevo deciso di eliminarlo definitivamente, ma il mio ragazzo non era d'accordo: a lui il mio blog piaceva.
Ecco perchè ho deciso di tornare sui miei passi, modificarlo un pò ma tenerlo in vita.
"Questo blog è dedicato a te! :* "

Chiarimenti

Rileggendo la lettera di Erwin Chargaff mi sono resa conto che non è facile capire a cosa si riferisca, per chi non è del campo.Erwin Chargaff è un biochimico austriaco a cui si riconosce, tra l'altro, il merito di aver scoperto la relazione tra le basi azotate del DNA. Nel 1976 scrisse una lettera alla rivista SCIENCE, della quale riporto una parte, in occasione dello sciopero concordato dagli scienziati di tutto il mondo. Perchè questo sciopero? Gli anni '70 hanno visto nascere l'ingegneria genetica, certo ancora in fase molto rudimentale. Si capì subito quale enorme responsabilità derivava dalla capacità di clonare geni in organismi differenti, e quale rischio poteva correre l'umanità se non si fosse regolamentata la sperimentazione. Perciò lo sciopero volontario degli scienziati.Chargaff spiega in modo esauriente e, a mio parere, toccante, il loro punto di vista.Peccato che, ad oggi, prevalga ciò che lui definisce "l'ambizione e la curiosità di alcuni scienziati".