venerdì 4 maggio 2007

Fiori d'arancio


Non i miei (purtroppo).
Sono qui per raccontarvi il matrimonio a cui ho assistito ieri. In realtà dell'evento in se c'è poco da dire: è stato tutto molto bello, dalla funzione al ricevimento.

Ciò che ha contrassegnato la giornata è stata invece la mia sfiga nera.
Mi spiego subito.
In mattinata vado dal parrucchiere per la piega. E' un ragazzo che ha aperto da poco la sala per cui non c'è mai confusione (in realtà non c'è mai nessuno), mi sono perciò sbrigata in una mezz'oretta.
Peccato che stavolta i miei capelli non ne hanno voluto sapere di assumere una forma decente, si sono appiattiti troppo.
E va bene, provvedo a dare un pò di volume a casa, rovinando la perfetta riga fatta dal parrucchiere.
Mi aspetta una bella sorpresa: ciclo!
Va bene, rimedio un paio di scarpe dal tacco meno ostile e cerco di stare in piedi il meno possibile.
Peccato solo che il mio pupo non ne vuole sapere di stare zitto e fermo ad ascoltare un prete che parla di doveri familiari e divisione dei ruoli (oltre che dei beni).
Passo quindi circa un'ora e mezza a girare per la chiesa. Mai viste tante stazioni di via crucis come ora...
Dimenticavo di dire che non ho avuto neanche il tempo di scendere dalla macchina che il mio velatissimo collant castoro 4.90 si smaglia!!!
E non poco in un punto invisibile, no, polpaccio, cinque centimetri x 10!
Mi guardavano tutte con sguardo commiserevole, finchè una zia non ha avuto la pietà di dirmelo.
Funzione finita, sposi accasati, riso gettato con immensa gioia dei capelli di lei e dei piccioni.
Si torna a casa a cambiare calza e pupo.
E qui si vede l'immensa comprensione che ha l'intestino di mio figlio nei miei confronti: stavamo uscendo da casa, il pannolino era stato cambiato circa un minuto prima ma ecco che il colorito rosso sulla faccia dell'ignaro bimbo mi segnala che dovrò fare di nuovo lo sporco lavoro.
Bene, finito, andiamo prima che succeda qualcos'altro.
Pillola di antidolorifico presa, in macchina e senz'acqua (sono riuscita a mandare giù la seconda, la prima proprio non voleva saperne).
Arriviamo al locale e, dopo un'ora di attesa, cominciamo il ricevimento, seduti (finalmente!) e in pace.
Anche quest'avventura è finita.

giovedì 3 maggio 2007

martedì 1 maggio 2007

Lemon tree


Salve a tutti!
Sono reduce da una giornata in villetta e ne accuso i colpi.

Tanto per cominciare, ho avuto la splendida idea di uscire la prima gonna estiva, indossata quindi senza collant.
Alle care, tenere, premurose zanzarine non è parso vero!
Le vedevo avvicinarsi munite di bavaglino, in gruppi di tre o quattro, per banchettare sulle mie bianchicce gambe.

Ora pago il loro lauto pasto...

Ad un certo punto mi è balenato in mente di raccogliere limoni. Tutto bene finchè ho raccolto quelli pendenti dai rami più esterni e bassi. I problemi sono arrivati dopo...

Mi sono infiltrata tra i rami e la passiflora che li avvolgeva, cercando di tirare verso il basso quelli più alti.
Mi sono anche fatta aiutare da mio padre: lui, con una canna (non sto parlando di droghe leggere ma di canna di bambù) spingeva i rami verso il basso e io agguantavo i limoni.
Tutto procedeva per il meglio finchè non mi è finito un pezzettino di fusto nell'occhio. E' uscito subito ma che male!
Alla fine ci siamo ridotti a colpire i limoni rimasti per farli cadere. "Pignatta, pignatta!".
Vi ricordo che io indossavo la gonna e vi dico che il terreno non è rivoltato da circa un anno. La gramigna aveva dimensioni quasi umane (beh, quelle di un bimbo di due anni).
Le mie gambe hanno pagato due volte il prezzo di una giornata trascorsa in campagna. Adesso si rifiutano persino di alzarsi dalla sedia senza il permesso del loro avvocato.
Abbiamo raccolto due buste di limoni, una parte dei quali finirà in succo per l'omonima granita, ad un'altra parta sarà tolta la buccia per preparare la crema di limoncello, i rimanenti marciranno da qualche parte in cucina.

lunedì 30 aprile 2007

E questo


è per mia suocera!
So che lo apprezzerà.

Dedicato a...


...mia cognata! E' più grande di me di solo un anno ma mi piace coccolarla, quando posso.
Non è difficile, mangia le stesse cose di mio figlio.
Ha un bel caratterino deciso, lingua sciolta e cuore grande (purtroppo per lei, più del suo portafogli).

A dispetto dell'esperienza, è l'unica che finora abbia capito perfettamente cosa provavo in determinate situazioni.

E' bella ma ciò che la rende affascinante è il portamento, qualità che se non si ha non si può acquisire.
Il modo di porsi, il modo di gesticolare, lo stile la rendono, ai miei occhi, superiore.
Certo, ha il bruttissimo vizio di togliere di soppiatto il ciuccio al mio bimbo, cosa di cui, prima o poi, lui si vendicherà.

Come ogni donna, sfoga le sue frustrazioni con un comportamento compulsivo: lo shopping.
E' molto educata, tanto da cedere il passo alle donne con cellulite (grrrr).

Fa prevalentemente vita notturna (l'ho soprannominata Batgirl) ed è salutare non svegliarla prima di un certo orario, ricordandosi sempre di oscurare qualsiasi fonte di luce e presentarsi con una bella tazza di caffè bollente (in tazzina di ceramica sottile).

Cognatuzza, spero di averti reso giustizia.

Deliri

Clima pazzo. Non ci vuole ancora concedere un minimo di certezza. Oggi nuvoloso, domani è prevista pioggia...
UFFI! Voglio uscire il costumino!
Già pregusto il sapore del sale sulle labbra, il calore del sole, l'odore di crema solare, la sabbia che si infila in ogni dove...
Insomma, ho voglia d'estate.
Mi sa che per i prossimi giorni ci dovremo accontentare di sole nascosto e bel tempo stentato.
Sono al pc che aspetto il mio lui, che in questo momento cercherà di dirigere una stecca in modo da mettere la 8 in buca d'angolo. Si, insomma, gioca a biliardo.
A me si chiudono gli occhi. Che dite, riuscirò ad aspettarlo sveglia?
Si, si, vi capisco. Cosa ve ne può fregare?
Beh, stasera non ho molti argomenti di cui discutere.
Buonanotte a tutti!

Canzone ascoltata: Ninna nanna, ninna oh, questo bimbo a chi lo dò....