sabato 9 gennaio 2016

Rientri

E anche queste vacanze di Natale sono passate.

Dopo un giorno di viaggio, un atterraggio nebuloso, metro, treno e taxi, torni a casa stanchissima e accompagnata da quel raffreddore che ha falciato un quarto di famiglia tra Capodanno e l' Epifania.
La malinconia si taglia con il coltello.
Cammini per casa, trovi un pacco di fazzoletti sul comò e pensi che lo hai tolto all'ultimo momento dalla borsa, prima di partire. La voce si incrina.
Sposti una maglietta dal letto e ricordi di averla lasciata lì, poco prima di partire. Il labbro trema.
Il momento peggiore però arriva quando ti dirigi verso il frigo, lo apri e improvvisamente ricordi che lo hai completamente svuotato, prima di partire. Le lacrime scorrono a fiumi, soprattutto perché hai due pargoli affamati attaccati alle gambe e, a parte mezzo tubetto di salsa wasabi, non hai nulla da infilargli in bocca.

Per fortuna il siciliano in trasferta si porta dietro pranzi e cene complete dalla casa natìa.
Così, dopo aver aperto le valigie, si può cenare con pane fatto in casa condito con olio-sale-origano, olive nere, formaggio al pistacchio, succo di frutta e pure il dolce!

La sera del rientro è andata, quel che succederà l'indomani sarà un'altra storia...

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